Pesio

Breve, ma intensa è la Valle Pesio. Nei pochi chilometri in cui si sviluppa, da Chiusa di Pesio al confine con la Francia, racchiude uno straordinario patrimonio naturale e culturale. Non a caso la Regione Piemonte, nel 1979 vi ha istituito la prima area protetta piemontese, il Parco naturale Marguareis (a quei tempi Parco Alta Valle Pesio).

A segnare in particolare la storia della zona, già abitata in epoca preistorica, è stata la presenza dell’ordine monastico dei certosini.
Nel 1173, San Brunone fondò nell’alta valle una Certosa che si sviluppò plasmando il territorio attraverso la gestione dei boschi, la realizzazione di canali e mulini e costruendo numerose grange.
Quando il governo Napoleonico soppresse la Certosa nel 1802, i suoi ingenti beni immobiliari ed artistici furono abbandonati.
Nel 1934, con i Padri Missionari della Consolata, il complesso della Certosa è tornato ad essere un importante centro di spiritualità, diventando al contempo uno dei principali luoghi d'interesse turistico. A incorniciare il monumento religioso, superbe foreste di abeti boschi e le pareti del Marguareis che culmina a 2561 m.

Il massiccio ospita nelle sue viscere uno dei sistemi carsici più importanti dell'arco alpino con grotte che hanno sviluppi chilometrici e arrivano a toccare i mille metri di profondità. Il fenomeno più eclatante e più conosciuto del sistema carsico è quello del Pis del Pesio che dà origine al torrente che solca la valle. La sorgente del corso d’acqua al disgelo primaverile o in occasione di forti precipitazioni sgorga con una potenza inaudita da una parete verticale regalando uno degli spettacoli naturali più belli della Provincia di Cuneo.

I paesi:

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