Trent'anni di collaborazione
Una storia centenaria
Intorno alla metà dell’Ottocento, re Vittorio Emanuele II crea una Riserva reale di Caccia destinata a diventare il nucleo dei futuri Parchi delle Alpi Marittime e del Mercantour. Tra le azioni intraprese dal sovrano c’è la reintroduzione dello stambecco, con capi provenienti dal Gran Paradiso. L’animale per un lunghissimo periodo si diffonde esclusivamente in alcune aree poste nelle immediate vicinanze del luogo di liberazione dei primi esemplari. In seguito ha inizio una lenta colonizzazione della catena spartiacque. Questo processo subisce una netta accelerazione nel 1987, quando alcuni stambecchi catturati nell’allora Parco dell’Argentera (oggi Parco delle Alpi Marittime) vengono trasferiti nella zona di Bayasse (Ubaye), nel Parco del Mercantour. Nello stesso anno in cui si procede con questo progetto transfrontaliero di ricerca incentrato sulla gestione dello stambecco, si giunge anche alla firma del gemellaggio fra i due parchi. Da allora, i molti obiettivi in comune hanno fatto sì che la collaborazione crescesse in quantità e in qualità. E la storia continua...
Due aree protette, tanti obiettivi condivisi
Nell’arco di più di trent’anni, i Parchi gemelli hanno lavorato fianco a fianco su più fronti:
- gestione della fauna: trasferimento di stambecchi dal Parco naturale dell’Argentera (oggi Alpi Marittime) al Parc national du Mercantour (1987–1995); reintroduzione del gipeto con rilasci annuali alternati nelle due aree protette; monitoraggio comune di alcune specie (aquila reale, lupo);
- informazione e sensibilizzazione sulla ricchezza e diversità dei patrimoni dei due territori e sugli obiettivi della protezione dell’ambiente e delle specie animali e vegetali;
- protezione della flora e della fauna, conservazione della biodiversità: Progetto ATBI (All Taxa Biodiversity Inventory), Inventario Biologico Generalizzato;
- realizzazione di pubblicazioni e studi transfrontalieri: guide, pieghevoli, atlanti,...
- miglioramento dell’accoglienza dei visitatori: sistemazione di sentieri, installazione di segnaletica bilingue sui colli transfrontalieri, realizzazione di prodotti di comunicazione per i rifugi e i posti tappa;
- valorizzazione del paesaggio e del patrimonio culturale;
- incentivazione di azioni per lo sviluppo sostenibile del territorio.
- sviluppo di percorsi a tappa transfrontalieri e di traversate dalla montagna al mare
Date chiave:
1857: Vittorio Emanuele II, re di Sardegna e futuro re d’Italia, affascinato dall’abbondanza di selvaggina e dalla bellezza delle montagne dell’area Argentera-Mercantour, vi istituisce una “Riserva reale di caccia”.
1860-1861: Vittorio Emanuele II cede la Savoia e la Contea di Nizza a Napoleone III, suo alleato nella guerra contro l’Austria, mantenendo però il possesso dell’alta valle della Roya e delle cosiddette “Terre di caccia”, nelle valli della Vésubie e della Tinée.
1947: Al termine del secondo conflitto mondiale, il versante meridionale dell’Argentera-Mercantour passa alla Francia. L’Ente Provinciale del Turismo di Cuneo propone di istituire un “Parco internazionale” per assicurare la tutela della fauna locale.
1979: Sono istituiti il Parc national du Mercantour e la Riserva del Bosco e dei Laghi di Palanfré.
1980: Nasce il Parco naturale dell’Argentera.
1987: Viene firmato il gemellaggio fra i parchi del Mercantour e dell’Argentera. Si parte con la realizzazione dei primi progetti comuni, che spaziano dai settori della comunicazione e della ricerca a quelli della gestione del territorio e dello sviluppo sostenibile.
1993: I parchi del Mercantour e dell’Argentera ricevono insieme dal Consiglio d’Europa il “Diploma europeo delle aree protette”. Primo rilascio di gipeti nel territorio Marittime Mercantour.
1995: Dall’accorpamento del Parco dell’Argentera e della Riserva del Bosco e dei Laghi di Palanfré nasce il Parco naturale delle Alpi Marittime.
1998: Sottoscrizione della Carta di Gemellaggio, in cui gli obiettivi di cooperazione sono confermati e ulteriormente definiti. Le due aree protette ottengono la seconda riconferma del “Diploma europeo”.
1999: Viene realizzato l’inventario della flora rara ed endemica dei due Parchi.
2001: I Parchi delle Alpi Marittime e del Mercantour danno inizio ai lavori di stesura dei dossier per la presentazione della candidatura congiunta a “Patrimonio mondiale dell’Unesco” e a “Riserva della Biosfera”.
2003: Viene formata una cellula operativa transfrontaliera. Le due aree protette ottengono la terza riconferma del “Diploma europeo”.
2004: L’adesione alla “Carta europea del turismo sostenibile” da parte del Parco del Mercantour, sull’esempio del Parco delle Marittime (2001), rafforza la strategia di sviluppo comune.
2006: Attribuzione della “Carta europea del turismo sostenibile” al Parco del Mercantour e rinnovo al Parco Alpi Marittime; approvazione di un Piano d’azione comune Marittime-Mercantour per il periodo 2007-2013. I Parchi avviano la realizzazione di un Inventario Biologico Generalizzato (ATBI), che prosegue con il contributo di Alcotra 2007-2013. Pubblicazione congiunta della seconda edizione dell’Atlante transfrontaliero ed elaborazione di una carta grafica comune, comprensiva di un nuovo sistema unitario di segnaletica verticale degli itinerari escursionistici. Viene ideato congiuntamente il Grand Tour, un grande anello stradale che contorna i due parchi e costituisce un preciso riferimento per la creazione di prodotti turistici comuni.
2007: Creazione di un tavolo di lavoro, su iniziativa del Ministero dell’Ambiente italiano, per la costituzione di un “Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale” Marittime-Mercantour. Il GECT, istituito tramite regolamento europeo e dotato di personalità giuridica propria, costituirà il primo organismo unico di gestione per i due Parchi. Parte il Piano Integrato Transfrontaliero Alpi Marittime-Mercantour, finanziato dal programma franco-italiano di cooperazione transfrontaliera ALCOTRA 2007-2013.
2008: Le due aree protette ottengono la quarta riconferma del “Diploma europeo”.
2010: Parte il Piano Integrato Transfrontaliero Alpi Marittime-Mercantour, finanziato dal programma franco-italiano di cooperazione transfrontaliera ALCOTRA 2007-2013.
2011: Durante l’estate, il Grand Tour Marittime Mercantour in bicicletta viene collaudato da rappresentanti dei due Parchi insieme al grande campione Claudio Chiappucci.
2012: Le due aree protette rinnovano congiuntamente la “Carta europea del turismo sostenibile”. Ventesimo rilascio congiunto di due giovani gipeti nel Parco delle Alpi Marittime, con il sostegno della Fondation Albert II di Monaco. Chiusura degli assi Mobilità, Turismo, Inventario Biologico e Pianificazione, del Piano Integrato Transfrontaliero Alpi Marittime-Mercantour: vengono completate un gran numero di azioni con ricadute concrete sui territori del due Parchi.
2013: Creazione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) Parc européen / Parco europeo Alpi Marittime Mercantour.
2017: Le due aree protette rinnovano congiuntamente la “Carta europea del turismo sostenibile” per la terzea volta
2017: Si lavora alla presentazione del dossier di candidatura delle Alpi del Mediterraneo all'iscrizione nel Patrimonio mondiale UNESCO.
2023 e 2024: si celebra il decennale dell'istituzione del Gect con un incontro di lavoro del personale di due giorni a Sospel e poi con una cerimonia con gli amministratori locali dei due versanti presso la Provincia di Cuneo.
Sito realizzato nell'ambito del PIT "Spazio transfrontaliero Marittime Mercantour" Programma ALCOTRA 2007-2013 e rivisto e aggiornato con il progetto: