La foresta di Ratery è cresciuta su un versante che un tempo era pietroso. Alla fine del XIX secolo lo Stato avviò un’opera di rimboschimento su larga scala, piantando 600.000 conifere. Oggi il larice, che predilige i versanti soleggiati, ha sviluppato un sottobosco rigoglioso e ricercato dalle greggi. Ad esso si affiancano altre specie quali il pino cembro, cui è legata la nocciolaia, uccello chiassoso che ha l’abitudine di fare riserve dei semi dell’albero.