7. Monte Ray

Una vera scalata, dove si spinge sui pedali dall’inizio alla fine. Sono 11 km di tornanti, dove tra il ciclista e la montagna non ci sono che il silenzio e la strada (chiusa alle auto). Una salita di 900 m che si alza dai prati del fondovalle, attraversa i boschi e termina oltre quota 1800 m, tra le rocce e il vento delle cime. La fatica è ricompensata alla meta: il piazzale d’arrivo regala infatti ai ciclisti un panorama inebriante, che nelle giornate più limpide spazia dai piccoli e vicini ghiacciai del Gelas fino alle distese innevate dei 4000 della Valle d’Aosta. Occorre prudenza in discesa per il frequente pericolo di pietre sulla carreggiata.